Conferenza con Fabio Bortesi
Venerdì 19 aprile 20.30
MERLINO E MORGANA
con Fabio Bortesi
Nell’immaginario collettivo e nella tradizione letteraria arturiana, Merlino e Morgana sono antitetici. Merlino, pur sotto l’occhio vigile di Dio, è il buon maestro per Artù, Morgana invece rappresenta l’antagonista.
Nella letteratura medievale, spesso troviamo la magia in coesistenza con una visione cristiana del mondo, per quanto possa sembrarci un controsenso, c’è stato un momento in cui il cristianesimo tollerava la magia, al patto che fosse sottomessa in ultima istanza al volere di Dio. Merlino rappresenta una figura di mezzo, la transizione verso un mondo in cui la magia e le vecchie saghe di tradizione orali, con dei ed eroi, dovranno lasciare il posto a santi, profeti ed evangelizzatori. In questa transizione, Morgana viene caricata, come Eva, del fardello della colpa. Così come avvenne per altre figure, Circe (non a caso verrà correlata a Morgana con un legame di parentela), Calypso, Elena di Sparta, questa incarnazione del femminile demoniaco, permetterà ad Artù di elevarsi a figura cristologica.
Ma Merlino e Morgana, così come la Dama del Lago e altre figure che troviamo nella materia bretone, non sono forse due aspetti di quella complessa realtà che partecipa al mondo visibile e quello invisibile? Non è la stessa fonte “magica” che permette a Merlino e Morgana di compiere i loro prodigi?
E il Graal, non rappresenta forse quell’oggetto magico che così bene Vladimir Propp ha descritto nella morfologia della fiaba?
In questa serata cercheremo di inoltrarci nei misteri della materia arturiana, così come i suoi protagonisti si inoltravano nella foresta di Brocéliande, custode e testimone di quegli eventi mirabili che da più di 2.000 anni affascinano chiunque li ascolti.
Informazioni e iscrizioni:
info@spaziodivenire.it
T. 351 990 0817
Fabio Bortesi:
